Care
amiche, sono molti anni che ci conosciamo e che la mia esistenza corre
parallela alla vostra.
Siete
state compagne fedeli ogni giorno e molte volte anche la notte. La
vostra compagnia era preziosa per me, non riuscivo a farne a meno.
Passare dei minuti solo con l'ausilio della vostra presenza, sembrava
rendesse più rilassante e tranquilla la mia realtà.
Nei momenti più
difficili poi, la vostra partecipazione ai miei problemi era ancora
più assidua e continua.
Però,
ora che ci penso bene, molte volte mi avete lasciato l'amaro in
bocca e la vostra vicinanza era causa di crampi allo stomaco. E poi,
è vero che nei momenti più difficili eravate lì con me, ma non è
che mi avete mai aiutato a superarli, se sono stata in grado di
uscirne indenne non è stato certo per merito vostro.
Per
cui mi sento di dire, con assoluta convinzione che di voi ne ho piene
le scatole, mi avete fatto invecchiare anzitempo, avete avvelenato la
mia vita facendomi credere che siete buone e generose. No, non è
così, e io cordialmente vi mando a quel paese. Certo, non sarà
semplice liberarmi di voi ma ringraziandovi per i pochissimi momenti
felici passati insieme spero ardentemente di non avere mai più nulla
a che fare con voi.
Serravalle
Scrivia, 5 Settembre 2012
Emma
Bricola